FELICE
PASQUA!
“Maria
invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre
piangeva, si chinò verso il sepolcro
e
vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e
l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le
dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno
portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". Detto
questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che
fosse Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi
cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli
disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto
e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!".
Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" - che
significa: "Maestro!”. (Gv 20, 11-16)
Tante
sono le croci che incontriamo tutti i giorni nel nostro bairro;
troppe
le morti violente di cui sentiamo parlare quasi quotidianamente (i
dati divulgati sui giornali parlano di cinquantacinque omicidi in
tutta São Luis solo nel mese di marzo 2013);
tante
le storie che ascoltiamo di persone che sono private di un'assistenza
sanitaria adeguata o di bambini che non ricevono un'istruzione
minimamente degna solo perchè quella offerta dal comune è gratuita
e, quindi, di bassissimo livello;
molte
le storie di giovani entrati nel mondo del crack e della droga e
delle loro famiglie messe in ginocchio dalla sofferenza e
dall'impotenza...
Davanti
a tutto questo la Ressurrezione di Cristo accende in noi la speranza
e ci invita, come Maria, a non smettere di piangere di fronte ai
luoghi bui e vuoti che abitano le nostre città e le nostre giornate.
Accettare
di rimanere davanti al sepolcro vuoto significa continuare a cercare
la presenza divina anche dove ci sembra di incontrare solo assenza e
mancanza di significato.
Che
tutti noi possiamo essere capaci di riconoscere la voce di Cristo
Risorto distinguendo i segni posti sul cammino per dire con gioia,
insieme a Maria, “Rabbunì! Maestro!”
A
tutti voi il mio augurio di una felice Pasqua!
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